Negli scorsi mesi ha avuto luogo una collaborazione scientifica tra Caasa e il Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica (Diee) dell'Università degli Studi di Cagliari che ha per oggetto il miglioramento dei sistemi di analisi ed elaborazione delle quotazioni immobiliari.

Il progetto di ricerca, che si è aggiudicato il bando “Microincentivi per l’innovazione” – POR FERS 2014-2020 di Sardegna Ricerche, si avvale della consulenza scientifica del professor Paolo Attilio Pegoraro I(docente del corso di Strumenti Automatici di Misura).

Gli obbiettivo fondamentali della collaborazione sono due:

  • verificare la qualità dei dati e degli algoritmi di analisi utilizzati da Caasa, tramite un'accurata analisi statistica dei valori nelle diverse città
  • ottenere un algoritmo per una stima automatica del prezzo più probabile richiesto per un immobile che consenta una valutazione oggettiva dell'errore commesso

Per entrambi gli obbiettivi i risultati ottenuti sono stati notevoli e per certi versi sorprendenti. L'analisi statistica sui dati ha messo in evidenza ad esempio che in quasi tutte le città la distribuzione dei valori, segue con sorprendente precisione un determinato tipo di andamento ed ha portato ad un adeguamento degli algoritmi di calcolo utilizzati da Caasa per le medie e gli intervalli.
Notevoli sono stati anche i risultati relativi alla stima automatica dei prezzi, soprattutto tramite la determinazione di un fattore di merito, in grado di misurare in modo oggettivo la qualità delle stime

Alcuni dei risultati (scientifici) ottenuti sono già stati implementati e si traduco al momento su una migliore qualità dei risultati proposti per quanto riguarda i prezzi e una migliore capacità di riconoscere situazioni critiche (in cui l'affidabilità dei valori è bassa).
Molti altre applicazioni sono in corso di sviluppo, specie per la determinazione delle famose faccine e per l'Opinione di Caasa, oltre che per numerosi altri prodotti e servizi in corso di realizzazione.

Anche dal punto di vista scientifico la collaborazione non è affatto conclusa e potrebbe portare nel prossimo futuro alla pubblicazione (su riviste scientifiche) di almeno alcuni dei risultati ottenuti e/o a nuove collaborazioni su ulteriori ambiti di ricerca.